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Come utilizzare GraphQL per un recupero dati più efficiente nelle applicazioni web

GraphQL è un linguaggio di query sviluppato da Facebook nel 2012 e reso pubblico nel 2015. Ti permette di chiedere esattamente i dati che ti servono in una sola richiesta. Questo è molto diverso dalle API REST che spesso richiedono molte richieste per informazioni diverse.

Con GraphQL, usi un solo punto di accesso, che semplifica il processo e riduce il traffico sulla rete.

Questo approccio evita anche il problema di ricevere troppi o troppo pochi dati, migliorando le prestazioni. Le grandi aziende come GitHub, Pinterest e Airbnb usano GraphQL per rendere più efficienti le loro applicazioni web.

E per aiutarti a fare lo stesso, ci sono strumenti come Apollo GraphQL che facilitano l’implementazione.

Nel 2018, GraphQL è passato alla GraphQL Foundation, unendo aziende come AWS e IBM. Questo mostra quanto sia importante e accettato nella comunità tecnologica. Vedrai anche esempi reali di come GitHub e Yelp usano GraphQL per migliorare le loro applicazioni.

Ora, scopriamo insieme come puoi usare GraphQL per rendere le tue applicazioni web più efficienti. Ti sorprenderà vedere quanto può essere semplice.

Punti chiave

  • GraphQL ti fa risparmiare tempo perché puoi chiedere solo i dati che ti servono. Questo aiuta a non sovraccaricare la rete.
  • Con un solo punto di accesso, GraphQL rende le richieste di dati più semplici e veloci da gestire.
  • GraphQL migliora le app in tempo reale e permette di aggiornare i dati senza ricaricare la pagina.
  • Usare meno dati con GraphQL è buono per i posti con internet lento perché le app vanno più veloci.
  • Apollo GraphQL e Relay Modern sono strumenti che aiutano a usare GraphQL in modo più facile nelle tue app web.

Cos’è GraphQL?

Insegnante di italiano con studenti adulti in aula.

GraphQL è un linguaggio di domanda creato da Facebook nel 2012 e diventato open source nel 2015. Ti permette di prendere dati dalle tue API in modo più diretto. Immagina di avere una scatola piena di giocattoli: invece di svuotare tutta la scatola per trovare quello che vuoi, chiedi specificamente per il giocattolo che ti serve e lo ottieni.

Ecco, GraphQL funziona così con i dati.

Usa un solo punto di accesso per tutte le richieste, rendendo tutto più semplice. Inoltre, supporta aggiornamenti in tempo reale, il che vuol dire che i tuoi dati sono sempre freschi.

Questo lo rende perfetto per app che necessitano di dati costantemente aggiornati, senza dover ricaricare la pagina.

Con GraphQL, chiedi ciò che ti serve e ottieni esattamente quello.

Ora, parliamo dei vantaggi che GraphQL offre nel recuperare questi dati.

Vantaggi dell’uso di GraphQL per il recupero dati

Con GraphQL, puoi recuperare solo le informazioni di cui hai bisogno, evitando di sovraccaricare la rete con dati inutili. Puoi personalizzare le tue richieste di dati in base alle esigenze specifiche della tua applicazione, migliorando l’efficienza complessiva del recupero dei dati.

Efficienza nel recupero delle informazioni

GraphQL ti fa risparmiare tempo e nervi. Pensi mai a quanto sia noioso ricevere dati che non ti servono? O peggio, non avere abbastanza informazioni? Ecco, GraphQL risolve questo problema.

Puoi chiedere esattamente ciò che ti serve. Niente più, niente meno. Questo modo di fare si chiama “riducendo over-fetching e under-fetching”. È come andare al supermercato con una lista precisa.

Prendi solo quello che ti serve e finisci in fretta.

Un altro punto forte di GraphQL è l’uso di un unico endpoint. Sì, hai capito bene. Un solo posto dove inviare tutte le tue richieste. Questo semplifica moltissimo le cose, soprattutto quando stai sviluppando una applicazione web.

Immagina di dover parlare con una sola persona per ottenere tutto ciò di cui hai bisogno, invece di dovere chiamare dieci persone diverse. Sarebbe molto più semplice, vero? Ecco cosa fa GraphQL per te: semplifica la gestione delle richieste di dati.

Inoltre, supporta le applicazioni in tempo reale con gli abbonamenti. Questo significa che i tuoi dati possono essere aggiornati in diretta, senza che tu debba fare nulla. Come magia, eh?

E la ciliegina sulla torta: le modifiche alla struttura dei dati non rovinano il resto. Puoi cambiare le cose senza paura di causare problemi in altre aree. Questo è il sogno di ogni sviluppatore.

In pratica, GraphQL ti fa lavorare in modo più intelligente, non più duro.

Minimizzazione del traffico di rete

Con GraphQL, usi meno dati. Questo perché puoi chiedere solo quello che ti serve. Immagina di voler vedere solo i titoli dei post su un blog. Con REST, forse devi scaricare anche le foto, i commenti, e chi più ne ha più ne metta.

Ma con GraphQL, no. Dici semplicemente: “Voglio i titoli” e ottieni solo quelli. È come andare al supermercato con una lista precisa invece di girare per ogni corridoio.

Nel mondo del web, meno è più.

Questo modo di fare aiuta molto quando la connessione internet non è forte. Sai, in quei posti dove guardare un video è un sogno lontano. Grazie a GraphQL, le applicazioni vanno veloci anche lì.

Perché? Perché fanno meno viaggi avanti e indietro sul web per prendere dati. Così, tutto carica alla velocità della luce. Beh, quasi.

Personalizzazione delle richieste di dati

Quando utilizzi GraphQL, puoi personalizzare le richieste di dati per ottenere esattamente ciò di cui hai bisogno. GraphQL ti consente di specificare i campi esatti che desideri recuperare per ogni risorsa, evitando di ricevere informazioni inutili.

Questo ti permette di ottimizzare le richieste e ricevere solo i dati rilevanti, senza dover fare multiple chiamate per accedere a diverse informazioni. Con REST, d’altra parte, potresti dover fare più richieste separate per ottenere le informazioni desiderate, il che potrebbe essere meno efficiente.

GraphQL ti offre flessibilità e controllo sulla quantità e il tipo di dati che ricevi.

Confronto tra GraphQL e REST

Quando si tratta di confrontare GraphQL e REST, ci sono alcuni punti importanti da considerare. Mentre REST è più vincolato alla struttura dei dati e richiede più chiamate per ottenere solo le informazioni necessarie, GraphQL offre maggiore flessibilità nelle query e una gestione degli errori più efficiente.

Inoltre, GraphQL elimina la necessità di versionamento API, rendendo più semplice l’evoluzione delle API nel tempo. Clicca qui per saperne di più sulle differenze tra GraphQL e REST.

Flessibilità delle query

Con GraphQL, sei libero di chiedere solo le informazioni necessarie in una singola richiesta. Con le API RESTful, devi fare molte richieste diverse per ottenere tutti i dati di cui hai bisogno.

Mentre con GraphQL puoi essere specifico su cosa vuoi, con REST devi prendere tutto ciò che l’API ti dà. Con GraphQL, puoi adattare la tua richiesta ai tuoi bisogni, senza dover fare più richieste diverse.

A differenza di REST, non c’è bisogno di versionare le API perché puoi aggiungere nuovi campi senza rompere le applicazioni esistenti.

Gestione degli errori

Quando si tratta di gestione degli errori, GraphQL offre un modo più diretto e meno ambiguo di segnalare problemi rispetto alle REST API. Con GraphQL, ricevi sempre un codice di stato 200 anche se si verifica un errore, cosa che non succede con le REST API.

In pratica, questo significa che la gestione degli errori diventa più chiara e prevedibile, poiché GraphQL restituisce dettagli specifici sull’errore insieme ai dati richiesti.

Con GraphQL, la tipizzazione forte facilita l’individuazione automatica degli errori di richiesta. Questo è un grande vantaggio rispetto alle REST API, che sono debolmente tipizzate e rendono più difficile individuare gli errori.

Quindi, grazie alla gestione degli errori più chiara e alla tipizzazione forte, GraphQL semplifica notevolmente la risoluzione dei problemi e il debugging delle tue richieste di dati.

Mantieni il focus sulla gestione degli errori – vedrai come il confronto tra GraphQL e REST diventa ancora più evidente nella tua esperienza pratica con queste tecnologie. Ora passiamo a esaminare il Versionamento API.

Versionamento API

Quando si tratta di versionamento API, GraphQL offre un vantaggio rispetto a REST. Con REST, le modifiche strutturali richiedono la creazione di nuovi endpoint per gestire diverse versioni.

Questo può portare a complessità e confusione nella gestione delle API nel tempo. Al contrario, GraphQL elimina la necessità di versioning poiché consente ai client di adattare le query senza interruzioni.

Ciò significa che puoi apportare modifiche al backend senza dover preoccuparti di interrompere o modificare le richieste dei client. GraphQL si adatta in modo intelligente alle modifiche, semplificando la gestione delle API nel lungo periodo.

Con GraphQL, non devi preoccuparti di mantenere traccia di numerose versioni API. Questo porta a maggiore flessibilità nell’evoluzione delle tue API nel tempo. Inoltre, risulta essere più efficiente poiché i client possono richiedere solo i dati di cui hanno bisogno senza dover fare molte chiamate diverse ai diversi endpoint.

Infine, GraphQL offre una soluzione più elegante al versionamento API rispetto a REST, fornendo un’esperienza più fluida e semplificata per gli sviluppatori e i client.

Implementazione pratica di GraphQL nelle applicazioni web

Per implementare GraphQL nelle tue applicazioni web, devi iniziare definendo lo schema di GraphQL per specificare i tipi di dati e le relazioni tra di essi. Successivamente, crea resolver efficaci per gestire il recupero dei dati in base alle richieste GraphQL.

Definizione dello schema GraphQL

Lo schema GraphQL rappresenta la base di ogni server GraphQL. Esso definisce i tipi e i campi dei dati tramite lo Schema Definition Language (SDL). Le operazioni di recupero dati sono descritte in un tipo di oggetto Query, essenziale per garantire l’accesso ai dati nel sistema.

Ogni schema deve includere almeno un tipo di Query root per assicurare l’accessibilità dei dati. La chiave di tutto è proprio la definizione dello schema: una sorta di struttura portante, che stabilisce quali tipi di dati possono essere recuperati e come essi sono correlati tra loro.

Con questo in mente, lo schema definisce la struttura dei dati mezzo cui si interfacciano il client e il server. Per esempio, con lo schema si può specificare che il client può richiedere un certo insieme di dati e il server risponderà esattamente con questi dati richiesti.

Così facendo, si crea una chiara comunicazione riguardo a quali informazioni possono essere richieste e recuperate dal server tramite le query GraphQL. Questa chiarezza nella comunicazione tra client e server è ciò che rende GraphQL così potente e flessibile per la gestione dei dati nelle applicazioni web.

Adesso concentriamoci sulla creazione di resolver efficaci che giocheranno un ruolo critico nell’interrogazione del database, e sull’assicurarci che tutto rimanga sicuro e autenticato.

Parlando di sicurezza, l’autenticazione e la protezione dei dati giocano un ruolo significativo. La chiarezza nella comunicazione tra client e server è ciò che rende GraphQL così potente e flessibile per la gestione dei dati nelle applicazioni web.

La costruzione di strutture solide è vitale per il successo dell’implementazione pratica di GraphQL nelle applicazioni web. Ecco dove entra in gioco la definizione dello schema GraphQL, fondamentale per regolare questa interazione tra client e server.

Questo schema funge da guida per le operazioni di recupero dei dati, fornendo una base solida su cui costruire query personalizzate per ottenere le informazioni richieste. Così facendo, si ottiene.

Creazione di resolver efficaci

Dopo aver definito lo schema GraphQL, è essenziale creare resolver efficaci per gestire operazioni CRUD in modo efficiente. Ecco come farlo:

  1. Utilizza AWS AppSync e Amazon DynamoDB per implementare l’API GraphQL.
  2. Sfrutta la CLI di Amplify per creare e distribuire l’API GraphQL.
  3. Aggiorna il file schema GraphQL con la definizione del tipo “Note” per una gestione dettagliata dei dati.
  4. Impiega resolver per gestire le query, le mutazioni e le sottoscrizioni al fine di ottimizzare il recupero dei dati.
  5. Assicurati che i resolver siano progettati per minimizzare il traffico di rete e garantire un’efficienza ottimale nelle operazioni di recupero delle informazioni.
  6. Personalizza i resolver in base alle esigenze specifiche dell’applicazione web, assicurandoti che siano tipizzati e strutturati in modo ottimale per garantire prestazioni elevate.

Ricordati di impostare i resolver in modo da massimizzare l’utilizzo delle potenzialità offerte da GraphQL, mantenendo al contempo un approccio efficiente e sicuro nella gestione dei dati.

Sicurezza e autenticazione

Quando usi GraphQL nelle tue applicazioni web, è essenziale assicurarti che i tuoi dati siano protetti e che solo gli utenti autorizzati possano accedervi. Questo avviene attraverso la tua gestione delle autorizzazioni tramite token di autenticazione.

Sicurezza e autenticazione sono aspetti chiave quando si tratta di chiamate API, e GraphQL ti consente di gestirli in modo centralizzato, garantendo un accesso sicuro ai tuoi dati sensibili.

Con l’uso di token per l’autenticazione, puoi controllare chi può fare quali richieste e assicurarti che solo gli utenti autorizzati abbiano accesso alle informazioni sensibili all’interno del tuo sistema.

Questo è particolarmente importante quando si tratta di applicazioni web che gestiscono dati sensibili o personali degli utenti.

Il ruolo della sicurezza e dell’autenticazione diventa ancora più cruciale quando si trattano le informazioni personali degli utenti, come ad esempio i dettagli dell’account e altre informazioni sensibili.

La gestione efficace delle autorizzazioni e l’adozione di pratiche sicure di autenticazione giocano un ruolo fondamentale nel mantenere al sicuro i dati dei tuoi utenti. Utilizzando i principi di sicurezza offerti da GraphQL, puoi assicurarti che le tue applicazioni web siano costruite su basi solide in termini di protezione dei dati.

Questo ti consente di fornire un’esperienza affidabile e sicura ai tuoi utenti, costruendo fiducia e mantenendo la sicurezza delle informazioni. Procediamo ora a esaminare le strumenti e le librerie che possono semplificare l’utilizzo di GraphQL nelle tue applicazioni web.

Strumenti e librerie per facilitare l’uso di GraphQL

Esistono molti strumenti e librerie che possono semplificare l’uso di GraphQL nelle tue applicazioni web.

Oltre ad Apollo GraphQL e Relay Modern, ci sono altre librerie come Prisma, che semplifica l’accesso al database utilizzando GraphQL. Questi strumenti permettono una gestione semplificata delle richieste di dati e miglioreranno la tua esperienza nell’implementazione di GraphQL.

Apollo GraphQL

Apollo GraphQL è uno strumento ampiamente utilizzato per implementare GraphQL nelle tue applicazioni web. La sua libreria Apollo Client gestisce sia il state management locale che remoto, mentre Apollo Server è un’implementazione server-side di GraphQL scritta in JavaScript.

Per utilizzare Apollo Client in React, devi installare i pacchetti @apollo/client e graphql. È importante ricordare che Apollo è open-source e offre una serie di strumenti e librerie per facilitare l’uso di GraphQL.

Ad esempio, Apollo Client, insieme a Relay Modern, rende più semplice gestire lo stato del tuo front-end e le richieste verso il tuo server GraphQL. Questi strumenti offrono un’esperienza di sviluppo più efficiente, consentendo una personalizzazione efficace delle richieste di dati.

Relay Modern

Hai mai sentito parlare di Relay Modern? È una libreria che aiuta a gestire i dati quando si lavora con GraphQL e React. Unisce i requisiti di dati da ogni componente in query più grandi e fornisce un archivio centrale per mantenere i dati aggiornati e consistenti.

Il Relay Compiler aiuta a migliorare le prestazioni combinando frammenti di GraphQL in query complete. Relay Modern è un potente strumento da considerare quando si lavora con GraphQL e React nelle tue applicazioni web.

Case Study: Utilizzo di GraphQL in progetti reali

GitHub e Yelp sono due esempi di aziende che hanno sfruttato con successo GraphQL nei loro progetti. In GitHub, GraphQL è stato utilizzato per migliorare le prestazioni e personalizzare le richieste di dati, mentre Yelp ha implementato GraphQL per gestire in modo efficiente le richieste complesse dei propri dati.

GraphQL in GitHub

La GitHub GraphQL API ti consente di integrare e automatizzare i tuoi flussi di lavoro. Con questa API, puoi fare query più precise e flessibili rispetto alla REST API di GitHub. Hai a disposizione un Esploratore per eseguire query su dati reali provenienti da GitHub.

Inoltre, gli ultimi aggiornamenti includono l’inclusione degli ID client nelle risposte dell’App API. Questo renderà le tue interazioni con GitHub ancora più efficienti e personalizzate.

Ora, esploriamo come è possibile implementare GraphQL in un altro noto servizio online: “GraphQL in Yelp”. Qui vedremo come questa tecnologia può migliorare l’esperienza dell’utente e ottimizzare il recupero dei dati.

GraphQL in Yelp

Yelp utilizza GraphQL per migliorare l’efficienza nel recupero dei dati nelle applicazioni web. Le richieste GraphQL permettono di specificare esattamente quali dati sono necessari e restituiscono solo quelli.

Tieni presente che il limite di utilizzo per GraphQL è di 10.000 query al giorno, ed è necessario avere un token di autenticazione per effettuare chiamate API tramite un editor GraphQL interattivo.

Ricorda che Yelp ha implementato con successo GraphQL per ottimizzare il recupero dei dati e migliorare l’esperienza dell’utente. Prossima sezione: “Una guida passo-passo al deploy di applicazioni web: Coprendo le opzioni di hosting e gli strumenti di distribuzione”.

Una guida passo-passo al deploy di applicazioni web: Coprendo le opzioni di hosting e gli strumenti di distribuzione

Hai già scritto un buon sommario. Quello che segue è un esempio di come potrebbe apparire il tuo articolo:

Molte opzioni di hosting e strumenti di distribuzione sono disponibili per il deploy delle tue applicazioni web. Ecco una guida passo-passo che ti aiuterà a selezionare la migliore per le tue esigenze:

  1. Scegli l’opzione di hosting basata su AWS Amplify per la sua scalabilità e facilità d’uso.
  2. Utilizza AWS AppSync per implementare l’interazione con l’API tramite GraphQL, garantendo efficienza nel recupero dei dati.
  3. Crea facilmente la tua API GraphQL con il comando amplify add api su AWS Amplify, semplificando notevolmente il processo di sviluppo.
  4. Visualizza e gestisci la tua API e l’app Amplify con comandi specifici, offrendoti pieno controllo sulla tua applicazione web.

Ricorda, prenditi del tempo per valutare attentamente le varie opzioni disponibili prima di procedere con il deploy della tua applicazione web.

Conclusioni

Hai imparato tanto su come sfruttare GraphQL per ottenere dati in modo più efficiente. Le strategie discusse sono pratiche, facili da implementare e efficaci. Implementando questi approcci, potrai migliorare significativamente l’efficienza e risolvere problemi comuni nel campo.

Esplora ulteriori risorse per continuare il tuo apprendimento e concludi con una riflessione profonda sul tema.

Domande Frequenti

1. Che cos’è GraphQL e come può aiutare nel recupero dati nelle applicazioni web?

GraphQL è un linguaggio di query tipizzato per le API. Può rendere il recupero dati più efficiente nelle applicazioni web, grazie alla sua struttura dati specifica e alla sua capacità di gestire diverse query in un’unica richiesta.

2. Come posso utilizzare GraphQL sul lato client delle mie applicazioni web?

Puoi utilizzare GraphQL sul lato client delle tue applicazioni web per ottimizzare il data fetching. Questo ti permette di ricevere solo i dati di cui hai bisogno, riducendo la necessità di paging e migliorando le prestazioni della tua applicazione.

3. GraphQL può essere integrato con altri linguaggi di programmazione come Python o PHP?

Assolutamente sì! GraphQL è multipiattaforma e può essere utilizzato con vari linguaggi di programmazione come Python, PHP e molti altri. Puoi anche utilizzarlo con diverse architetture client-server e sistemi operativi.

4. C’è qualche differenza tra l’utilizzo di GraphQL e REST (Representational State Transfer) per il recupero dei dati?

Sì, ci sono alcune differenze chiave. Mentre REST utilizza diversi endpoint per gestire diverse richieste, GraphQL ne utilizza uno solo. Inoltre, GraphQL offre una maggiore flessibilità nel recupero dei dati rispetto a REST.

5. Posso usare GraphQL per gestire le API dei social network come Twitter o Shopify?

Sì! GraphQL può essere utilizzato per gestire le API di diversi social network come Twitter, Shopify e molti altri. Puoi utilizzarlo per recuperare dati specifici dai feed dei social network o dalle API delle piattaforme di e-commerce.

6. Quali sono i vantaggi dell’utilizzo di GraphQL per il recupero dei dati nelle applicazioni mobili?

L’utilizzo di GraphQL nelle applicazioni mobili può migliorare l’efficienza del recupero dei dati. Grazie alla sua capacità di gestire diverse query in un’unica richiesta, può ridurre il carico sulla rete mobile e migliorare le prestazioni dell’applicazione.

Riferimenti

  1. https://www.ibm.com/it-it/topics/graphql
  2. https://www.redhat.com/en/topics/api/what-is-graphql
  3. https://docs.aws.amazon.com/it_it/appsync/latest/devguide/why-use-graphql.html
  4. https://fastercapital.com/it/contenuto/GraphQL–GraphQL–un-linguaggio-di-query-che-alimenta-l-economia-delle-API.html (2024-06-22)
  5. https://aws.amazon.com/it/compare/the-difference-between-graphql-and-rest/
  6. https://www.redhat.com/it/topics/api/what-is-graphql
  7. https://kinsta.com/it/blog/graphql-vs-rest/ (2022-09-22)
  8. https://www.astera.com/it/type/blog/graphql-vs-rest-api/ (2023-11-13)
  9. https://aws.amazon.com/compare/the-difference-between-graphql-and-rest/
  10. https://medium.com/@dmosyan/graphql-vs-rest-api-similarities-differences-857f9fc637a8
  11. https://docs.aws.amazon.com/it_it/appsync/latest/devguide/designing-your-schema.html
  12. https://aws.amazon.com/it/getting-started/hands-on/build-react-app-amplify-graphql/module-four/
  13. https://www.hintogroup.eu/it/blog/introduzione-ad-apollo-la-libreria-graphql
  14. https://www.apollographql.com/docs
  15. https://relay.dev/docs/tutorial/graphql/
  16. https://relay.dev/
  17. https://docs.github.com/en/graphql
  18. https://github.com/righettod/poc-graphql
  19. https://docs.developer.yelp.com/docs/graphql-intro
  20. https://docs.oracle.com/it/solutions/deploy-hs-graphql/index.html